PD Tempio
Politica Tempiese
I frazionisti al voto contro il Comune
Pubblicato da (g.g.) in Politica • 30/01/2010 23.56.11
SABATO, 30 GENNAIO 2010
I frazionisti al voto contro il Comune
Bassacutena e San Pasquale rivendicano da sempre l’autonomia
BASSACUTENA. Con i frazionisti ma non con una lista propria, e per di più capeggiata da lui. Gian Paolo Comiti prende le distanze da chi vorrebbe trascinare in quello che definisce un “suicidio politico”.
«I frazionisti di Bassacutena e quelli di San Pasquale -dice - pare siano stati già ampiamente maltrattati in questi anni dall’attuale amministrazione comunale, non vorremmo farle questo regalo. Il disinteresse, l’abbandono e la latitanza degli amministratori tempiesi meritano ben altri comportamenti». Non certamente la resa, tutt’altro, perchè una decisione Comiti l’ha presa comunque. «Sarò in campo, come già fatto altre volte, per difendere e tutelare gli interessi di una comunità che mai come questi anni è stata abbandonata a se stessa. Perciò il mio nome sarà presente a significare quelle forze politiche che vogliono rappresentare una valida alternativa alla maggioranza uscente e concorrerà con quelle persone che si sono distinte in tutti questi anni per aver avuto a cuore le sorti dell’isola amministrativa del comune tempiese». Nessun possibilità d’intesa con gli uscenti. «Chi vive e chi opera nelle frazioni sente la responsabilità di privilegiare il destino del proprio territorio, troppo lontane da Tempio, a discapito delle schermaglie politiche che troppo frequentemente riguarda il solo circondario del capoluogo». Fatto questo che ha interessato anche altri schieramenti politici. Compresa l’opposizione alla quale Comiti non risparmia la sua critica. «In questo contesto purtroppo si può lamentare anche l’assenza di una valida opposizione che di fronte ad emergenze continue sul versante del depuratore e della viabilità campestre ha manifestato un atteggiamento troppo tenero rispetto alla gravità delle situazioni. Da qui l’esigenza di presentarci alle elezioni con persone e movimenti frazionisti e del capoluogo che hanno in questi 25 anni rappresentato le istanze e le rivendicazioni che un intero territorio aspetta da troppo tempo». (g.g.)
I frazionisti al voto contro il Comune
Bassacutena e San Pasquale rivendicano da sempre l’autonomia
BASSACUTENA. Con i frazionisti ma non con una lista propria, e per di più capeggiata da lui. Gian Paolo Comiti prende le distanze da chi vorrebbe trascinare in quello che definisce un “suicidio politico”.
«I frazionisti di Bassacutena e quelli di San Pasquale -dice - pare siano stati già ampiamente maltrattati in questi anni dall’attuale amministrazione comunale, non vorremmo farle questo regalo. Il disinteresse, l’abbandono e la latitanza degli amministratori tempiesi meritano ben altri comportamenti». Non certamente la resa, tutt’altro, perchè una decisione Comiti l’ha presa comunque. «Sarò in campo, come già fatto altre volte, per difendere e tutelare gli interessi di una comunità che mai come questi anni è stata abbandonata a se stessa. Perciò il mio nome sarà presente a significare quelle forze politiche che vogliono rappresentare una valida alternativa alla maggioranza uscente e concorrerà con quelle persone che si sono distinte in tutti questi anni per aver avuto a cuore le sorti dell’isola amministrativa del comune tempiese». Nessun possibilità d’intesa con gli uscenti. «Chi vive e chi opera nelle frazioni sente la responsabilità di privilegiare il destino del proprio territorio, troppo lontane da Tempio, a discapito delle schermaglie politiche che troppo frequentemente riguarda il solo circondario del capoluogo». Fatto questo che ha interessato anche altri schieramenti politici. Compresa l’opposizione alla quale Comiti non risparmia la sua critica. «In questo contesto purtroppo si può lamentare anche l’assenza di una valida opposizione che di fronte ad emergenze continue sul versante del depuratore e della viabilità campestre ha manifestato un atteggiamento troppo tenero rispetto alla gravità delle situazioni. Da qui l’esigenza di presentarci alle elezioni con persone e movimenti frazionisti e del capoluogo che hanno in questi 25 anni rappresentato le istanze e le rivendicazioni che un intero territorio aspetta da troppo tempo». (g.g.)