PD Tempio

Tre per la poltrona che scotta

GIOVEDÌ, 31 DICEMBRE 2009

Segreteria del Pd gallurese: in corsa Perinu, Careddu e Visicale
ENRICO GAVIANO

OLBIA. Segreteria Pd: una poltrona (che scotta) per tre. La corsa verso il congresso del 16 gennaio è lanciata e a competere ci sono il sindaco di Oschiri Antonio Perinu, il capogruppo nel consiglio comunale di Olbia Carlo Careddu e il consigliere provinciale Tomaso Visicale.

Una corsa equilibrata che potrebbe anche non finire il 16 gennaio, e magari esser decisa succesivamente alla data del congresso a tavolino, con il più debole dei tre concorrenti a fare da ago della bilancia. Tutti confermano la loro candidatura. "Ho l'appoggio di diversi settori del partito - dice Perinu - al di là delle mozioni regionali e nazionali. Un sostegno trasversale e diffuso che mi ha spinto ad accettare la candidatura". Obiettivi del sindaco di Oschiri? "La mia è una candidatura nel segno del cambiamento con il passato. Il Pd in Gallura ha sofferto. Ha bisogno di presentarsi con un volto nuovo, ma anche di essere guidata da gente nuova".
Carlo Careddu porta il suo entusiasmo. "La mia prima tessera è stata quella del Pd - dice - un progetto che mi piace molto, e in cui credo. Sono pronto a impegnarmi al massimo in un territorio certamente non facile. Questa è una roccaforte del centrodestra, ma abbiamo visto che possiamo dire sempre la nostra". Per il capogruppo del Pd in consiglio comunale a Olbia necessario il rapporto con la base. "Fondamentale avere il sostegno di tutte le componenti e che le istanze che arrivano dalla base siano ascoltate molto di più di quanto non sia successo finora".
Infine Tomaso Visicale, il terzo incomodo. Il consigliere provinciale tempiese boccia le altre due candidature emerse sinora. "Sono legate ai vecchi schemi, a persone ben definite, portatrici di linee già emerse all'indomani del risultato negativo delle regionali. Sono proposte su cui non mi riconosco". Visicale è espressione del gruppo che si identifica nelle proposte di Progetto Gallura. "Non mi va che ci tirino la giacchetta per andare con l'uno o con l'altro. Noi però siamo gli unici a avere un vero dialogo con tutte le anime in cui è articolato il Partito democratico".