PD Tempio
Politica Tempiese
«Nessuna paura dell’Udc»
Pubblicato da GIAMPIERO COCCO in Politica • 24/01/2010 20.26.09
LA NUOVA SARDEGNA
DOMENICA, 24 GENNAIO 2010
Pintus parte all’attacco contro Biancareddu: «Nessuna paura dell’Udc»
Il sindaco pronto a varare la lista rosa ispirata dal Pdl «Siamo un partito vincente, lo vedremo alle comunali»
GIAMPIERO COCCO
TEMPIO. «Le parole non bastano, servono i fatti, e le dichiarazioni politiche sono utili soltanto per confondere le idee. Siamo per una amministrazione aperta alla società civile, governata da persone che abbiano a cuore l’interesse del territorio, non quello del proprio partito». Antonello Pintus, sindaco uscente e in area Pdl, si dice pronto a varare la sua lista civica, capeggiata da una donna.
«Il partito del quale faccio parte non deve dimostrare a nessuno d’essere vincente, lo dicono i fatti. Se le prospettive per il prossimo voto amministrativo sono quelle espresse dal rappresentante locale dell’Udc, non ci tireremo indietro. Ognuno può correre con le proprie gambe, resta da vedere, a urne aperte, se gli elettori lo premieranno. Posso però sostenere che la nostra amministrazione ha fatto per la città, e il territorio, molto più di quanto, a parole, altri sostengono d’aver soltanto proposto. La politica non è il mio mestiere, l’ho abbracciata per il bene comune, dei cittadini, delle forze sociali, verso i quali ho sempre avuto grande rispetto. Abbiamo già avuto contatti con il nuovo direttivo del Psd’Az, con quelli della Lega Nord, e con loro c’è stato un intendimento sulle linee programmatiche da adottare per portare avanti un discorso di crescita economica e sociale della città, senza preclusioni o imposizion i di sorta».
La prospettiva d’andare alle urne con tre liste distinte viene superata dall’incognita dei partiti e raggruppamenti che rappresentano la sinistra che non si riconosce nel Pd, e che potrebbero, com’è già accaduto in passato, presentarsi alle comunali con una propria coalizione.
Il fermento dell’Udc, che chiede a viva voce la candidatura a sindaco di un proprio rappresentante, e l’assordante silenzio del Pd - il quale direttivo non ha ancora espresso una propria linea sulle elezioni prossime venture - fa parte del gioco elettorale.
L’attesa logora (come il potere) chi vuole stringere i tempi in alleanze che, al vaglio degli elettori, potrebbero rivelarsi devastanti.
Avanti in ordine sparso, dunque, in attesa delle concretezze che arriveranno a ridosso della compilazione delle liste, che questa volta dovranno contenere nomi di peso. Per ciascun schieramento.
DOMENICA, 24 GENNAIO 2010
Pintus parte all’attacco contro Biancareddu: «Nessuna paura dell’Udc»
Il sindaco pronto a varare la lista rosa ispirata dal Pdl «Siamo un partito vincente, lo vedremo alle comunali»
GIAMPIERO COCCO
TEMPIO. «Le parole non bastano, servono i fatti, e le dichiarazioni politiche sono utili soltanto per confondere le idee. Siamo per una amministrazione aperta alla società civile, governata da persone che abbiano a cuore l’interesse del territorio, non quello del proprio partito». Antonello Pintus, sindaco uscente e in area Pdl, si dice pronto a varare la sua lista civica, capeggiata da una donna.
«Il partito del quale faccio parte non deve dimostrare a nessuno d’essere vincente, lo dicono i fatti. Se le prospettive per il prossimo voto amministrativo sono quelle espresse dal rappresentante locale dell’Udc, non ci tireremo indietro. Ognuno può correre con le proprie gambe, resta da vedere, a urne aperte, se gli elettori lo premieranno. Posso però sostenere che la nostra amministrazione ha fatto per la città, e il territorio, molto più di quanto, a parole, altri sostengono d’aver soltanto proposto. La politica non è il mio mestiere, l’ho abbracciata per il bene comune, dei cittadini, delle forze sociali, verso i quali ho sempre avuto grande rispetto. Abbiamo già avuto contatti con il nuovo direttivo del Psd’Az, con quelli della Lega Nord, e con loro c’è stato un intendimento sulle linee programmatiche da adottare per portare avanti un discorso di crescita economica e sociale della città, senza preclusioni o imposizion i di sorta».
La prospettiva d’andare alle urne con tre liste distinte viene superata dall’incognita dei partiti e raggruppamenti che rappresentano la sinistra che non si riconosce nel Pd, e che potrebbero, com’è già accaduto in passato, presentarsi alle comunali con una propria coalizione.
Il fermento dell’Udc, che chiede a viva voce la candidatura a sindaco di un proprio rappresentante, e l’assordante silenzio del Pd - il quale direttivo non ha ancora espresso una propria linea sulle elezioni prossime venture - fa parte del gioco elettorale.
L’attesa logora (come il potere) chi vuole stringere i tempi in alleanze che, al vaglio degli elettori, potrebbero rivelarsi devastanti.
Avanti in ordine sparso, dunque, in attesa delle concretezze che arriveranno a ridosso della compilazione delle liste, che questa volta dovranno contenere nomi di peso. Per ciascun schieramento.