PD Tempio
Politica Tempiese
«Il Pd dovrà avere un ruolo guida»
Pubblicato da GIOVANNI GELSOMINO in Politica • 30/10/2009 19.12.34
VENERDÌ, 30 OTTOBRE 2009
«Il Pd dovrà avere un ruolo guida»
Comerci: abbiamo il diritto di esprimere un candidato sindaco
GIOVANNI GELSOMINO
TEMPIO. La carica di adrenalina arrivata con le primarie del 25 ottobre (in assoluto quelle più partecipate nella storia delle primarie), ha ridato al Pd tempiese nuova linfa per essere uno dei protagonisti principali alle prossime amministrative. Nessun dubbio in proposito da parte del segretario Nicola Comerci: «Sono convinto - dice - che il Pd a Tempio abbia competenze, capacità, numeri e il diritto-dovere di esprimere un proprio candidato sindaco. Si tratta di un punto imprescindibile per l’avvio di qualsivoglia dialogo con chi vorrà condividere con noi questo percorso. Siamo aperti al dialogo ma fermi su questo presupposto. Crediamo infatti che come forza più rappresentativa del centrosinistra - continua Comerci - dobbiamo assumerci la responsabilità di ricoprire un ruolo guida nella coalizione che si presenta a governare la nostra città. Ed è in questa direzione che stiamo lavorando».
Recentemente l’Udc ha detto di essere disposta a chiudere un accordo con i moderati del Pd. Come risponde? «Mi rendo conto che l’Udc si trova in grossa difficoltà a presentarsi alle prossime elezioni come alternativa alla coalizione uscente, in quanto per dieci anni ha sostenuto e partecipato a pieno titolo a tutte le scelte delle due giunte Pintus. Riguardo alla proposta avanzata - aggiunge ancora il segretario del Pd -, mi sembra un gesto scorretto e privo della seppur minima eleganza e serietà. Se vogliono il dialogo devono parlare con tutto il partito, senza giochetti da prima Repubblica». C’è spazio per il centrosinistra a Tempio? «A Tempio c’è voglia di centrosinistra, c’è voglia di cambiare, di voltare pagina. I segnali sono chiari, il malcontento diffuso e tangibile. I cittadini tempiesi vogliono mettere una pietra sopra la dolorosa esperienza del centrodestra». E che cosa offrite voi di diverso? «Un partito nuovo e unito che raccoglie in sé l’eredità di tre grandi anime della politica tempiese: quella democristiana, quella comunista e quella socialista. Un partito in cui alla forza dei giovani si coniuga l’esperienza dei più grandi, un partito che ha voglia di fare bene per la nostra città. E abbiamo progetti e numeri per farlo senza farci condizionare da accordi che non siano chiari e fatti alla luce del sole, dove ogni partito chiamato a trattare con pari dignità».
«Il Pd dovrà avere un ruolo guida»
Comerci: abbiamo il diritto di esprimere un candidato sindaco
GIOVANNI GELSOMINO
TEMPIO. La carica di adrenalina arrivata con le primarie del 25 ottobre (in assoluto quelle più partecipate nella storia delle primarie), ha ridato al Pd tempiese nuova linfa per essere uno dei protagonisti principali alle prossime amministrative. Nessun dubbio in proposito da parte del segretario Nicola Comerci: «Sono convinto - dice - che il Pd a Tempio abbia competenze, capacità, numeri e il diritto-dovere di esprimere un proprio candidato sindaco. Si tratta di un punto imprescindibile per l’avvio di qualsivoglia dialogo con chi vorrà condividere con noi questo percorso. Siamo aperti al dialogo ma fermi su questo presupposto. Crediamo infatti che come forza più rappresentativa del centrosinistra - continua Comerci - dobbiamo assumerci la responsabilità di ricoprire un ruolo guida nella coalizione che si presenta a governare la nostra città. Ed è in questa direzione che stiamo lavorando».
Recentemente l’Udc ha detto di essere disposta a chiudere un accordo con i moderati del Pd. Come risponde? «Mi rendo conto che l’Udc si trova in grossa difficoltà a presentarsi alle prossime elezioni come alternativa alla coalizione uscente, in quanto per dieci anni ha sostenuto e partecipato a pieno titolo a tutte le scelte delle due giunte Pintus. Riguardo alla proposta avanzata - aggiunge ancora il segretario del Pd -, mi sembra un gesto scorretto e privo della seppur minima eleganza e serietà. Se vogliono il dialogo devono parlare con tutto il partito, senza giochetti da prima Repubblica». C’è spazio per il centrosinistra a Tempio? «A Tempio c’è voglia di centrosinistra, c’è voglia di cambiare, di voltare pagina. I segnali sono chiari, il malcontento diffuso e tangibile. I cittadini tempiesi vogliono mettere una pietra sopra la dolorosa esperienza del centrodestra». E che cosa offrite voi di diverso? «Un partito nuovo e unito che raccoglie in sé l’eredità di tre grandi anime della politica tempiese: quella democristiana, quella comunista e quella socialista. Un partito in cui alla forza dei giovani si coniuga l’esperienza dei più grandi, un partito che ha voglia di fare bene per la nostra città. E abbiamo progetti e numeri per farlo senza farci condizionare da accordi che non siano chiari e fatti alla luce del sole, dove ogni partito chiamato a trattare con pari dignità».