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L'Udc resta l'ago della bilancia
Pubblicato da FRANCESCO COSSU in Politica • 22/04/2010 15.48.58
UNIONE SARDA
Si lavora a una lista alternativa mentre resta in ballo l'accordo con l'Udc
Idv e sinistra lanciano l'ultimatum«Il Pd non decide, dilaniato da una guerra intestina»
Giovedì 22 aprile 2010
L'Udc resta l'ago della bilancia e, a otto giorni dal termine per la presentazione delle liste, non si conoscono coalizioni e candidati sindaci.

Riunioni e trattative proseguono, ma producono solo frutti sterili. A meno di 10 giorni dal termine per la presentazione delle liste, candidati sindaci e coalizioni continuano ad essere un mistero. Inevitabile che alcune parti politiche perdano la pazienza. È il caso dell'Italia dei valori che, unitamente a Rifondazione comunista e Sinistra ecologia e libertà, ha redatto un documento di denuncia contro la paralisi decisionale che affligge il Pd. «La causa - si legge nel testo - è nella logorante lotta interna al Partito democratico ed è relativa ad una ipotesi di allargamento dell'alleanza all'Udc. Una vera e propria guerra intestina legata a correnti e personalismi che nulla hanno a che vedere con la creazione di una coalizione di rinnovamento che vorrebbe cambiare la politica cittadina». Parole dure ma meditate che hanno il sapore di un ultimatum al principale partito della coalizione di centrosinistra. Infatti nel proseguo del documento si apprende che i tre partiti, rafforzati da un gruppo di indipendenti dove spicca il consigliere comunale Gianni Monteduro, si sta avviando verso il completamento di una lista alternativa a quella da realizzare con i democratici. Ovviamente la sinistra non è disponibile ad un ampliamento della coalizione all'Udc, e a fatica accetterebbe anche la confluenza di singoli esponenti dello scudocrociato. La linea è sempre quella del taglio netto con le precedenti amministrazioni di centrodestra. Se da sinistra il Pd viene richiamato ad una «collocazione naturale di centrosinistra coerente con quanto avviene in sede regionale e provinciale», i centristi lo accusano di autolesionismo. «Un accordo tra Pd e Udc - ha dichiarato Tore Diana, segretario cittadino dei centristi - avrebbe significato una sicura vittoria elettorale, ma fin quando prevarranno i personalismi e la rigidità, anziché dare un contributo alla città si rischia di seguire logiche che vanno nella direzione opposta».
FRANCESCO COSSU

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