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La scelta di Calvisi e Mazzone
Pubblicato da ENRICO GAVIANO in Politica • 13/01/2010 20.09.25
LA NUOVA SARDEGNA

MERCOLEDÌ, 13 GENNAIO 2010
La scelta di Calvisi e Mazzone

Segreteria gallurese: il deputato voterà Careddu, l’assessore Perinu
Entrambi assenti dalle liste, sperano in un futuro unitario

ENRICO GAVIANO
OLBIA. Due candidati alla segreteria provinciale e il Partito democratico in Gallura si ritrova diviso. Tutti i tesserati che hanno un ruolo di peso nel partito o nelle istituzioni hanno preso posizione o per Carlo Careddu e per Antonio Perinu. Fuori dalle liste dei candidati sono rimasti il deputato Giulio Calvisi e l’assessore provinciale Maria Antonietta Mazzone. Entrambi, pur lodando i due aspiranti segretari, alla fine hanno comunque fatto una scelta.
Giulio Calvisi voterà per Carlo Careddu, Maria Antonietta Mazzone per Antonio Perinu. Il deputato, che è stato segretario regionale dei Ds, avrebbe voluto una candidatura unica. «Mi sono battuto molto per una soluzione unitaria - dice -. Ma in Gallura non c’è stato niente da fare. La divisione si è formata in maniera assolutamente strana. Non esiste un legame con le mozioni Lai o Barracciu o Diana a livello regionale e Bersani e Franceschini a livello nazionale. Si sono rimescolate le carte e gli schieramenti, per questo sembra più difficile operare una scelta per gli iscritti. Stento anch’io a trovare un filo che faccia la differenza».
Calvisi però la sua scelta l’ha fatta. «Alla fine voterò per Careddu - sottolinea -, ma perché riconosco posizioni più vicine alle mozioni che ho appoggiato a livello regionale e nazionale».
Calvisi si augura, però, che all’indomani del congresso si trovi subito una linea unitaria. «Per me il segretario poteva essere uno dei due, non avevo pregiudiziali. Si è voluto invece lo scontro. Spero che una volta fatta la scelta, si trovi finalmente un clima unitario. Solo in questo modo potremo presentarci con forza all’elettorato per poter puntare a vincere sia alle amministrative, dove potremo fare anche l’en plein, che alle provinciali, dove sarà più dura ma avremmo comunque ottime chances».
Da Calvisi alla Mazzone, che nell’esecutivo provinciale è assessore alle attività produttive. «Un ruolo che ricopro - ricorda l’esponente della giunta provinciale - grazie alla scelta operata in seno al consiglio provinciale dai consiglieri del centrosinistra, d’accordo sul mio nome, più che per il volere del Pd. Una nomina in qualche modo anomala. Per questo, per un fatto di coerenza, non potevo essere presente in una delle liste che appoggiano l’uno o l’altro candidato, entrambi validi».
Ma, con la tessera del Pd in tasca, anche l’ex presidente della Comunità montana Monte Acuto, sabato andrà a votare. «Ho deciso per Antonio Perinu - dice la Mazzone -. Per il fatto che lo conosco da tanti anni, ci ho lavorato spesso fianco a fianco e so che ha le qualità e le capacità per poter assumere la guida del partito in Gallura. Un ruolo non semplice, dopo una breve ma già tormentata storia. Il centrosinistra ha perso molti voti in questi anni, ma non è vero che la Gallura sia di centrodestra. Sfatiamo questo mito. Il Pd unito nel suo interno e con la coalizione possono vincere ancora»

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