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L'accordo sulle candidature
Pubblicato da ( a. c. ) in Politica • 10/01/2010 20.01.01
POLITICA PROVINCIALE
L'accordo sulle candidature
Spunta il ticket Pd: Careddu segretario, Visicale sarà il vice
Domenica 10 gennaio 2010
"Abbiamo scelto Carlo Careddu, quasi forzatamente, perché rappresenta la pluralità di valori ed espressioni, ha coerenza, capacità di analisi e umiltà". L'ex senatore Nino Murineddu, saggio gallurese del Pd, prende la parola alle 11,15 e nella sede olbiese del partito incorona l'avvocato di 33 anni, candidato a segretario provinciale.
LA SCELTA Le sedie erano piene, ieri, per Careddu, che "ci guiderà nei prossimi quattro anni", è la certezza di Piero Usai (direzione regionale). In sala soprattutto bersaniani di ferro (nell'Isola hanno votato Silvio Lai), come l'avvocato-aspirante segretario che cuce la tela della concordia. "Chiunque vinca, io sarò qua a dare il mio contributo alla nascita del Pd". Careddu, comunque, la vede così: "Serviranno il massimo delle alleanze e della convergenza. L'unità non va invocata, bisogna dimostrarla coi fatti e i programmi". Altra priorità, "il rinnovamento, non fatto di proclami, ma riconoscendo indipendenza e autonomia ai giovani".
DUE CORRENTI Sono due le liste che sostengono Careddu, dentro i sindaci di La Maddalena, Palau, San Teodoro, Bortigiadas e Padru. Intanto: i "Democratici per il progresso" sono guidati dal senatore Gian Piero Scanu. E poi "Progetto Gaddura" (mozione Franceschini-Barracciu, capolista il palaese Renato Masu), col quale è stato siglato un accordo programmatico: il leader tempiese Tomaso Visicale ha ritirato la candidatura a segretario, ma otterrà l'incarico di vice in caso di vittoria. Insomma, il ticket è pronto.
LO SCONTRO Ma nel sabato di Careddu, s'infiamma lo scontro interno ai democratici. Rino Piccinnu, tesoriere del Pd, alleato dell'altro sfidante Antonello Perinu (il faccia a faccia tra i due candidati è programmato per domani, alle 17, al Blu Marine lungo la strada per Pittulongu), lancia la sua "pubblica denuncia". E dice: "Ci negano le chiavi della sede, è un atto gravissimo e vergognoso". Ieri, però, Careddu e alleati hanno evitato di replicare alle accuse mosse due giorni fa da Perinu. Giusto Scanu, finito sotto il fuoco amico, ha sottolineato: "Solo chi ha scheletri nell'armadio deve abbassare gli occhi, non è il mio caso". ( a. c. )

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