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Intervento di Emiliano Deiana
Pubblicato da Emiliano Deiana in Politica • 16/10/2009 22.27.12
Pd della Gallura: i miei pensieri

Intervento di Emiliano Deiana durante una partecipata assemblea di militanti del PD della Gallura svoltasi a Tempio il 5 gennaio 2008 presso il Palazzo Villamarina.

Buona sera a tutti e grazie per avermi invitato a questa assemblea.

Quando la democrazia si auto-organizza è sempre un fatto positivo e questo incontro, per quanto tardivo, è una buona risposta rispetto ai mesi di assenza del Partito Democratico dalla vita politica in Alta Gallura.
Questa assenza viene da molto lontano in particolare da quando, per spartirsi i seggi delle elezioni politiche, si è impedito che si svolgessero le primarie per la scelta dei Segretari provinciali e la costituzione degli altri organismi territoriali. Se quelle Primarie si fossero svolte avremmo organismi forti, lettimati dai militanti invece dell'approssimazione di questi mesi. Fare degli esempi è del tutto superfluo: chiunque sia minimamente dentro certi meccanismi politici può ripercorrere mentalmente le tappe di questa deriva.
Nel PD sardo si sfiora il ridicolo: i migliori amici di Soru sono diventati i suoi peggiori nemici e, al contrario, i suoi peggiori nemici sono diventati i migliori amici.
Il contorsionismo politico è diventato lo sport prerferito dei capibanda del PD sardo. Per conto mio, dal 16 ottobre ad oggi, insieme a pochi altri dirigenti, ho sempre detto di essere contrario a Soru padrone del PD, ma inflessibilmente favorevole alla sua ricandidatura alla Presidenza della Regione. Una posizione che si poneva in maniera equidistante fra chi voleva Soru morto (non solo politicamente) e chi lo voleva Santo subito.
Naturalmente chi mi fa più ridere sono coloro che lo volevano morto ed oggi, non fuori da calcoli personalistici, lo vogliono beatificare. Ricordo fra gli altri chi lo voleva morto perchè aveva azzerato gli sprechi della formazione professionale, della ZIR, della Sperimentale del sughero o perchè aveva cancellato dalle coste volumetrie, cemento e seconde case. Oggi costoro sono quieti, cauti, silenziosi: alla faccia della coerenza!
Poichè la coerenza, per la maggioranza degli elettori del Partito Democratico, è un valore credo che essi debbano valutare "chi" propone "cosa" senza scindere l'idea da chi la propone.
Quando sono stato candidato alla Segreteria provinciale del Pd avevo proposto e, se eletto, avrei garantito poche cose, ma chiare: 1) Innovazione; 2) Rinnovamento; 3) Moralità e competenza; 4) Riformismo e laicità; 5) Condivisione delle culture ispiratrici del nuovo soggetto politico; 6) Pari opportunità e merito.
Innovazione nell'azione poltica, fine dei compromessi, delle spartizioni e delle tresche. Rinnovamento dei gruppi dirigenti del partito e di tutti i candidati alle cariche elettive. Moralità dei comportamenti e delle frequentazioni. Riformismo secondo l'ispirazione che in ogni contesto c'è sempre una riforma possibile che migliori le condizioni di vita dei più deboli e dei più bisognosi. Laicità per non avere un partito prono ai voleri delle gerarchie ecclesiatiche. Condivisione, ma anche superamento delle storie e delle culture politiche del '900 che hanno portato alla nascita del Partito Democratico. Attenzione e pari opportunità per le donne e per i giovani all'interno del partito e della società fondati sul merito e non sulla "fedeltà" a questo o a quel "capo".
Ecco perchè oggi dico che il mio sostegno va senza timore a Renato Soru e a quei candidati che rappresenteranno lo spirito vero del PD in chiave riformista, di rinnovamento e di innovazione politica per evitare pericolosi e disastrosi passi indietro.
Passi indietro che farebbero somigliare il Pd a un vecchio funzionario dal baffo staliniano o alla Dc truccata da vecchia matrona. Non fosse altro perchè si vota giusto una settimana prima di carnevale: rinviamo gli scherzi al 22, GRAZIE.
Emiliano Deiana

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