PD Tempio
Politica Tempiese
Improbabile che si ripresenti la coalizione uscente
Pubblicato da ANDREA BUSIA in Politica • 11/12/2009 19.24.44
TEMPIO. La Nuova Sardegna
Improbabile che si ripresenti la coalizione uscente
Pdl e Udc verso il divorzio
Venerdì 11 dicembre 2009
Accordo sempre più improbabile tra Pdl e Udc, a Tempio il vecchio centrodestra i giorni contati. La maggioranza che ha sostenuto per 10 anni il sindaco Antonello Pintus sembra essere arrivata al capolinea. Gli incontri delle ultime settimane tra i dirigenti cittadini dell'Unione di centro e le altre forze politiche dicono questo. In particolare, il faccia a faccia con i rappresentanti del Popolo delle libertà. A quanto pare Udc e Pdl si sono lasciati riconoscendo di avere ben poco da spartire in vista delle prossime consultazioni amministrative. L'assessore al bilancio Franco Anziani, ex Forza Italia, avrebbe messo in fila tutti i malumori dell'ultimo mandato. Cinque anni difficili e tormentate nei rapporti tra il gruppo di Andrea Biancareddu e il Pdl. Da oggi l'alleanza non è più scontata, anzi si può parlare di ipotesi residuale tra le varie possibili liste civiche. "È troppo presto per tirare le somme - commenta il segretario cittadino Udc Salvatore Diana - devo però riconoscere che attualmente gli spazi per un accordo con il Pdl sono molto ristretti. L'ultimo incontro ci ha posto una serie di problemi abbastanza seri. Ovviamente, concluso questo giro di consultazioni, bisognerà fare una valutazione politica approfondita e, ripeto, non voglio parlare di alleanza senza futuro". Diana non lo dice, ma ormai l'Unione di centro sembra pronta ad un accordo con il Partito democratico. I centristi hanno sondato il terreno, un'eventuale intesa con gli ex An e Forza Italia non è più blindata. "C'è bisogno - prosegue Diana - qualunque sia la formula politica, di una svolta decisa nel governo di questa città. Idee nuove, aria fresca per entrare in un'altra fase che peraltro si annuncia particolarmente impegnativa. Di sicuro non possiamo proseguire curando esclusivamente l'ordinaria amministrazione". L'incontro tra Pdl e Udc è andato maluccio. A quanto pare i centristi non hanno gradito l'attacco diretto al consigliere regionale Andrea Biancareddu, punto di riferimento per il gruppo Udc tempiese. La storia politica degli ultimi 10 anni ha il suo peso, vecchie ruggini e questioni mai risolte stanno determinando progressivamente la rottura tra le forze politiche che hanno sostenuto Antonello Pintus. In un quadro come questo si porrà anche il problema della collocazione dello stesso sindaco uscente e degli indipendenti a lui più vicini, Angela Masu e Paolo Orecchioni. Di certo la politica tempiese sta per voltare pagina.
ANDREA BUSIA
Improbabile che si ripresenti la coalizione uscente
Pdl e Udc verso il divorzio
Venerdì 11 dicembre 2009
Accordo sempre più improbabile tra Pdl e Udc, a Tempio il vecchio centrodestra i giorni contati. La maggioranza che ha sostenuto per 10 anni il sindaco Antonello Pintus sembra essere arrivata al capolinea. Gli incontri delle ultime settimane tra i dirigenti cittadini dell'Unione di centro e le altre forze politiche dicono questo. In particolare, il faccia a faccia con i rappresentanti del Popolo delle libertà. A quanto pare Udc e Pdl si sono lasciati riconoscendo di avere ben poco da spartire in vista delle prossime consultazioni amministrative. L'assessore al bilancio Franco Anziani, ex Forza Italia, avrebbe messo in fila tutti i malumori dell'ultimo mandato. Cinque anni difficili e tormentate nei rapporti tra il gruppo di Andrea Biancareddu e il Pdl. Da oggi l'alleanza non è più scontata, anzi si può parlare di ipotesi residuale tra le varie possibili liste civiche. "È troppo presto per tirare le somme - commenta il segretario cittadino Udc Salvatore Diana - devo però riconoscere che attualmente gli spazi per un accordo con il Pdl sono molto ristretti. L'ultimo incontro ci ha posto una serie di problemi abbastanza seri. Ovviamente, concluso questo giro di consultazioni, bisognerà fare una valutazione politica approfondita e, ripeto, non voglio parlare di alleanza senza futuro". Diana non lo dice, ma ormai l'Unione di centro sembra pronta ad un accordo con il Partito democratico. I centristi hanno sondato il terreno, un'eventuale intesa con gli ex An e Forza Italia non è più blindata. "C'è bisogno - prosegue Diana - qualunque sia la formula politica, di una svolta decisa nel governo di questa città. Idee nuove, aria fresca per entrare in un'altra fase che peraltro si annuncia particolarmente impegnativa. Di sicuro non possiamo proseguire curando esclusivamente l'ordinaria amministrazione". L'incontro tra Pdl e Udc è andato maluccio. A quanto pare i centristi non hanno gradito l'attacco diretto al consigliere regionale Andrea Biancareddu, punto di riferimento per il gruppo Udc tempiese. La storia politica degli ultimi 10 anni ha il suo peso, vecchie ruggini e questioni mai risolte stanno determinando progressivamente la rottura tra le forze politiche che hanno sostenuto Antonello Pintus. In un quadro come questo si porrà anche il problema della collocazione dello stesso sindaco uscente e degli indipendenti a lui più vicini, Angela Masu e Paolo Orecchioni. Di certo la politica tempiese sta per voltare pagina.
ANDREA BUSIA