PD Tempio
Politica Tempiese
Le proposte dell’Udc infiammano la politica
Pubblicato da g.g. in Politica • 21/10/2009 23.42.12
MERCOLEDÌ, 21 OTTOBRE 2009 (La Nuova Sardegna)
Le proposte dell’Udc infiammano la politica
Il Pd: «Per le alleanze è necessario condividere i programmi»
TEMPIO. UdC unico partito al comando della città? La provocazione di Andrea Biancareddu non è stata gradita dagli alleati del Pdl. A maggior ragione non piace al Pd, dove si fa sempre più strada una possibile intesa tra i due partiti.
«Il richiamo di Sanciu - dice Giovanni Pala, capogruppo consiliare Pd - è più che mai opportuno e rientra in una normale dialettica politica. Ma non va bene neanche a noi che gli altri partiti siano considerati vallette di turno a fare da contorno al conduttore».
-Vuole dire che non c’è la possibilità di un’allenza con l’UdC?
«A queste condizioni sicuramente no. Noi immaginiamo un rapporto paritetico tra le forze politiche che porti a scelte condivise. Solo in questo caso si può intavolare un discorso. Ma, parlare di alleanze, ora, mi sembra prematuro. Dietro l’angolo ci sono le primarie del partito ed allora il quadro sarà ancora più chiaro».
- Come vede l’attuale situazione amministrativa del centrodestra?
«E’ fuori dubbio che c’è un calo di consensi verso l’operato della giunta Pintus. La gente è distaccata dall’attività amministrativa, poco coinvolta».
- Pintus sostiene di essere stato uno dei migliori amministratori, è così?
«Se ci limitiamo ai fatti, purtroppo per Tempio, bisogna dire no. Tutte le grandi questioni in questi 10 anni di amministrazione Pintus sono rimaste sul tappeto: l’isolamento della città, la marginalità di tempio all’interno della provincia, l’ospedale che scivola verso la dequalificazione dei servizi. Queste cose le dicono anche quelli del centrodestra. C’è stata una critica proprio dall’interno che ha portato la gente ad abbandonare il PdL, e non è un’invenzione dei comunisti». (g.g.)
Le proposte dell’Udc infiammano la politica
Il Pd: «Per le alleanze è necessario condividere i programmi»
TEMPIO. UdC unico partito al comando della città? La provocazione di Andrea Biancareddu non è stata gradita dagli alleati del Pdl. A maggior ragione non piace al Pd, dove si fa sempre più strada una possibile intesa tra i due partiti.
«Il richiamo di Sanciu - dice Giovanni Pala, capogruppo consiliare Pd - è più che mai opportuno e rientra in una normale dialettica politica. Ma non va bene neanche a noi che gli altri partiti siano considerati vallette di turno a fare da contorno al conduttore».
-Vuole dire che non c’è la possibilità di un’allenza con l’UdC?
«A queste condizioni sicuramente no. Noi immaginiamo un rapporto paritetico tra le forze politiche che porti a scelte condivise. Solo in questo caso si può intavolare un discorso. Ma, parlare di alleanze, ora, mi sembra prematuro. Dietro l’angolo ci sono le primarie del partito ed allora il quadro sarà ancora più chiaro».
- Come vede l’attuale situazione amministrativa del centrodestra?
«E’ fuori dubbio che c’è un calo di consensi verso l’operato della giunta Pintus. La gente è distaccata dall’attività amministrativa, poco coinvolta».
- Pintus sostiene di essere stato uno dei migliori amministratori, è così?
«Se ci limitiamo ai fatti, purtroppo per Tempio, bisogna dire no. Tutte le grandi questioni in questi 10 anni di amministrazione Pintus sono rimaste sul tappeto: l’isolamento della città, la marginalità di tempio all’interno della provincia, l’ospedale che scivola verso la dequalificazione dei servizi. Queste cose le dicono anche quelli del centrodestra. C’è stata una critica proprio dall’interno che ha portato la gente ad abbandonare il PdL, e non è un’invenzione dei comunisti». (g.g.)