PD Tempio
Politica Tempiese
Elezioni Pd, vince Carlo Careddu
Pubblicato da (l.roj) in Politica • 17/01/2010 20.05.37
A NUOVA SARDEGNA
DOMENICA, 17 GENNAIO 2010
Provincia Gallura
Elezioni Pd, vince Carlo Careddu
Il capogruppo in consiglio espugna la città e batte Antonio Perinu è lui il segretario provinciale: «Lavorerò per l’unità del partito»
OLBIA. Nel duello tra gentiluomini, più a colpi di fioretto che di sciabola, l’affondo vincente è di Carlo Careddu. Espugna la città e diventa il primo segretario provinciale del Partito democratico. Con 300 voti di scarto totali batte Antonio Perinu, il sindaco di Oschiri. Perinu, sostenuto da una corposa parte di assessori e consiglieri della Provincia, ha conquistato Tempio, Arzachena, La Maddalena, Badesi, Oschiri, ma solo per 54 a 39, Buddusò, Golfo Aranci, Luras, Telti e Trinità. Carlo Careddu, capogruppo in consiglio comunale, era sostenuto due le due liste. A sancire l’alleanza il ticket elettorale con il suo futuro vice Tomaso Visicale. Careddu ha conquistato San Teodoro, Loiri, Padru, Calangianus, Bortigiadas, Aglientu, Alà dei Sardi, Santa Teresa, Sant’Antonio, Aggius, Berchidda, Luogosanto, Monti, e Palau con un cocente 80 a 4. Ma la partita si è giocata sul capoluogo. In città un’affluenza record, con oltre 400 votanti. Careddu ha preso il doppio dei voti di Perinu, 284 a 123.
«Un’avventura entusiasmante e non solo per me - dice Careddu -. Se in un partito si celebrano i congressi significa che circolano democrazia e idee. È un momento entusiasmante per il partito. Ora ci aspetta un duro lavoro. Dobbiamo costruire insieme un Pd unico, unito, forte, competitivo. Un progetto politico alternativo a questo centrodestra che porta allo sfascio la Sardegna». Sereno anche Perinu. «È un momento di grande soddisfazione - dice il sindaco di Oschiri -. Nelle competizioni si può perdere. C’è un dato molto positivo. Come lista abbiamo preso più voti di quella che sosteneva Careddu. Guadagniamo 52 seggi su 120. Carlo ha vinto questa competizione, gli faccio i complimenti. Ora avrà un compito difficile. Unire il partito. Noi seguiremo la linea politica che ci siamo dati». (l.roj)
DOMENICA, 17 GENNAIO 2010
Provincia Gallura
Elezioni Pd, vince Carlo Careddu
Il capogruppo in consiglio espugna la città e batte Antonio Perinu è lui il segretario provinciale: «Lavorerò per l’unità del partito»
OLBIA. Nel duello tra gentiluomini, più a colpi di fioretto che di sciabola, l’affondo vincente è di Carlo Careddu. Espugna la città e diventa il primo segretario provinciale del Partito democratico. Con 300 voti di scarto totali batte Antonio Perinu, il sindaco di Oschiri. Perinu, sostenuto da una corposa parte di assessori e consiglieri della Provincia, ha conquistato Tempio, Arzachena, La Maddalena, Badesi, Oschiri, ma solo per 54 a 39, Buddusò, Golfo Aranci, Luras, Telti e Trinità. Carlo Careddu, capogruppo in consiglio comunale, era sostenuto due le due liste. A sancire l’alleanza il ticket elettorale con il suo futuro vice Tomaso Visicale. Careddu ha conquistato San Teodoro, Loiri, Padru, Calangianus, Bortigiadas, Aglientu, Alà dei Sardi, Santa Teresa, Sant’Antonio, Aggius, Berchidda, Luogosanto, Monti, e Palau con un cocente 80 a 4. Ma la partita si è giocata sul capoluogo. In città un’affluenza record, con oltre 400 votanti. Careddu ha preso il doppio dei voti di Perinu, 284 a 123.
«Un’avventura entusiasmante e non solo per me - dice Careddu -. Se in un partito si celebrano i congressi significa che circolano democrazia e idee. È un momento entusiasmante per il partito. Ora ci aspetta un duro lavoro. Dobbiamo costruire insieme un Pd unico, unito, forte, competitivo. Un progetto politico alternativo a questo centrodestra che porta allo sfascio la Sardegna». Sereno anche Perinu. «È un momento di grande soddisfazione - dice il sindaco di Oschiri -. Nelle competizioni si può perdere. C’è un dato molto positivo. Come lista abbiamo preso più voti di quella che sosteneva Careddu. Guadagniamo 52 seggi su 120. Carlo ha vinto questa competizione, gli faccio i complimenti. Ora avrà un compito difficile. Unire il partito. Noi seguiremo la linea politica che ci siamo dati». (l.roj)