PD Tempio
Politica Tempiese
l'Udc mira al grande centro
Pubblicato da Sebastiano Posadinu in Politica • 29/10/2009 22.39.57
Tempio chiede un'ampia coalizione di moderati
Manovre per le elezioni: l'Udc mira al grande centro
Giovedì 29 ottobre 2009
Il partito, che in città è la prima forza politica, detta le sue condizioni in vista delle elezioni amministrative di primavera.
L 'Udc guarda a sinistra e avverte gli alleati del Pdl: lo schema Pintus è definitivamente archiviato. In altre parole, gli uomini vicini ad Andrea Biancareddu e Giorgio Oppi hanno fatto sapere a quelli che sono stati sino ad oggi i loro compagni di viaggio, che le prossime elezioni comunali impongono una svolta decisa. Basta con le liste infarcite d'indipendenti, l'Udc chiede un'ampia coalizione di moderati che metta dentro un pezzo del Pd. L'approccio alle trattative, in questa primissima fase, guarda con attenzione a quanto sta avvenendo a livello nazionale.
Nei giorni scorsi il segretario cittadino dell'Unione di centro, Salvatore Diana, gli altri componenti della delegazione che si occuperà di candidature e formazione delle liste, hanno iniziato ad incontrare i rappresentanti degli altri partiti. L'Udc ha già fatto capire di non voler più sostenere giunte che la vedano occupare posizioni e poltrone di secondo piano. «La vera questione - dice il segretario cittadino Salvatore Diana - è però squisitamente politica. Noi partiamo da una valutazione approfondita di quanto avvenuto negli ultimi 5 anni. Nessuno può negare che il secondo mandato di Antonello Pintus, seppure con gli importanti risultati ottenuti, abbia scontato alcuni problemi politici di non poco conto». Si potrebbe dire usando altri termini, che l'Udc ha “sofferto” una situazione politica non semplice. Partito di maggioranza relativa a Tempio, ha sostenuto una giunta che non la vedeva certo protagonista. «Adesso - prosegue Diana - ci vuole una svolta, dobbiamo aprire una nuova stagione per la nostra città. Per questa ragione non chiudiamo la porta a nessuno e gli incontri saranno a 360 gradi. Certo siamo interessanti anche ad una ipotesi di collaborazione con settori del Pd, ammesso che ci stiano».
L'Udc ha già indicato i suoi obiettivi di massima ai rappresentanti del Pdl e a quelli della Lega nord. A Tempio infatti è stata aperta di recente una sezione del partito di Umberto Bossi e i leghisti galluresi partecipano alle trattative per la formazione di una lista civica. Il Pdl, dunque, dovrà rispondere alla “provocazione” politica dell'Unione di centro. In effetti sembra conclusa l'esperienza degli indipendenti che pure hanno sostenuto in maniera determinante il sindaco uscente Antonello Pintus. L'Udc dunque in questo momento propone una coalizione di moderati, allargata agli ex della Margherita. Sui nomi dei papabili per la candidatura di sindaco non ci sono ancora indicazioni univoche, troppo presto per aprire una partita che sarà complessa e di difficile soluzione.
ANDREA BUSIA
Manovre per le elezioni: l'Udc mira al grande centro
Giovedì 29 ottobre 2009
Il partito, che in città è la prima forza politica, detta le sue condizioni in vista delle elezioni amministrative di primavera.
L 'Udc guarda a sinistra e avverte gli alleati del Pdl: lo schema Pintus è definitivamente archiviato. In altre parole, gli uomini vicini ad Andrea Biancareddu e Giorgio Oppi hanno fatto sapere a quelli che sono stati sino ad oggi i loro compagni di viaggio, che le prossime elezioni comunali impongono una svolta decisa. Basta con le liste infarcite d'indipendenti, l'Udc chiede un'ampia coalizione di moderati che metta dentro un pezzo del Pd. L'approccio alle trattative, in questa primissima fase, guarda con attenzione a quanto sta avvenendo a livello nazionale.
Nei giorni scorsi il segretario cittadino dell'Unione di centro, Salvatore Diana, gli altri componenti della delegazione che si occuperà di candidature e formazione delle liste, hanno iniziato ad incontrare i rappresentanti degli altri partiti. L'Udc ha già fatto capire di non voler più sostenere giunte che la vedano occupare posizioni e poltrone di secondo piano. «La vera questione - dice il segretario cittadino Salvatore Diana - è però squisitamente politica. Noi partiamo da una valutazione approfondita di quanto avvenuto negli ultimi 5 anni. Nessuno può negare che il secondo mandato di Antonello Pintus, seppure con gli importanti risultati ottenuti, abbia scontato alcuni problemi politici di non poco conto». Si potrebbe dire usando altri termini, che l'Udc ha “sofferto” una situazione politica non semplice. Partito di maggioranza relativa a Tempio, ha sostenuto una giunta che non la vedeva certo protagonista. «Adesso - prosegue Diana - ci vuole una svolta, dobbiamo aprire una nuova stagione per la nostra città. Per questa ragione non chiudiamo la porta a nessuno e gli incontri saranno a 360 gradi. Certo siamo interessanti anche ad una ipotesi di collaborazione con settori del Pd, ammesso che ci stiano».
L'Udc ha già indicato i suoi obiettivi di massima ai rappresentanti del Pdl e a quelli della Lega nord. A Tempio infatti è stata aperta di recente una sezione del partito di Umberto Bossi e i leghisti galluresi partecipano alle trattative per la formazione di una lista civica. Il Pdl, dunque, dovrà rispondere alla “provocazione” politica dell'Unione di centro. In effetti sembra conclusa l'esperienza degli indipendenti che pure hanno sostenuto in maniera determinante il sindaco uscente Antonello Pintus. L'Udc dunque in questo momento propone una coalizione di moderati, allargata agli ex della Margherita. Sui nomi dei papabili per la candidatura di sindaco non ci sono ancora indicazioni univoche, troppo presto per aprire una partita che sarà complessa e di difficile soluzione.
ANDREA BUSIA