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Le «sirene» di Casini non incantano il Pd
Pubblicato da TONIO BIOSA in Politica • 03/04/2010 15.26.34
LA NUOVA SARDEGNA
SABATO, 03 APRILE 2010
Verso le elezioni. Bocciate le proposte di alleanza avanzate dall’Udc. «Nessun compromesso, coalizione di sinistra»

Le «sirene» di Casini non incantano il Pd

La candidatura di Franco Marotto adesso può portare alla scissione dei centristi

Il segretario Comerci: «Non si può essere a sinistra e a destra»

TONIO BIOSA

TEMPIO. «Non prevediamo accordi con l’Udc, che si presenta alle provinciali con il Pdl mentre per le comunali decide di scendere il campo con il Pd» dice il segretario cittadino dei democratici Nicola Comerci.
A fermare il valzer di annunciate allenze da parte dell’Udc con diversi partiti, in vista delle elezioni comunali di fine maggio, ci pensa il segretario del Pd, che bolla come improponibile la decisione (unilaterale) del partito di Casini di stringere un accordo elettorale “disgiunto” da quanto sta programmando per le provinciali. L’ufficializzazione del direttivo dell’Udc di indicare come sindaco Franco Marotto e di «procedere ad un’alleanza» col Pp desta perplessità all’interno delle altre formazioni politiche cittadine e della stessa Udc. Quì, infatti, non tutti avrebbero accettato di buon grado l’indicazione di un solo candidato a sindaco, a fronte della disponibilità di altri quali Giannetto Addis e Francesco Quargnenti, per non citare Giuseppe Pirinu, forti del favore dei sondaggi e dei rispettivi serbatoi di voti. Ed inoltre non sarebbero entusiasti dell’abbraccio con il Partito Democratico. Di qui mugugni e recriminazioni fino ad autorizzare l’evenienza di una rottura del fronte interno al partito e di derive verso altre forze elettorali in campo. «Apprendiamo dell’alleanza e ci viene anche indicato il sindaco nel nome del dottor Marotto, magari con l’alternativa di altri nomi, ma sempre rientranti in quei ranghi. Tuttavia la possibilità di un’alleanza con noi non sarà più fattibile per un fatto dirimente: la decisione dell’Udc di andare col centrodestra nelle elezioni provinciali. Non si può esser col centrosinistra a Tempio e sull’altro fronte ad Olbia. Pertanto restiamo fermi alle ultime determinazioni assunte dal partito e concordate con altre forze politiche cittadine: un cartello fra Pd, Sinistra e Libertà, Comunisti, Italia dei Valori, Rossomori e Verdi», e la tassativa risposta del Partito Democratico.

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