PD Tempio

Politica Tempiese
Cerca nel Blog
La Sassari-Olbia divide gli amministratori
Pubblicato da ENRICO GAVIANO in Cronaca • 02/03/2010 20.21.00
LA NUOVA SARDEGNA
MARTEDÌ, 02 MARZO 2010
La Sassari-Olbia divide gli amministratori

Sannitu, Sanna e Raspitzu manifestano ottimismo, Satta e Perinu ferocemente critici

ENRICO GAVIANO

OLBIA. La Sassari-Olbia, dopo il nuovo stop dovuto alle vicende giudiziarie legate ai lavori del G8, è sempre più una questione di punti di vista. Anche nelle parole degli amministratori del territorio. Guardandola da centrodestra, l’ottimismo è sovrano e i lavori per la quattro corsie sono lì lì per partire. Vista dal centrosinistra, invece, l’opera resta sempre rinchiusa nel libro dei sogni e le reazioni sono molto dure.
Bastianino Sannitu, sindaco di Berchidda e vicepresidente della giunta regionale, ritiene che le cose si stiano mettendo nel verso giusto. «Con i 162 milioni stanziati a dicembre più quelli per il nono lotto - dice - si può cominciare. Gli altri fondi arriveranno presto. Restano certe anche le procedure accelerate, perché l’opera è legata al 150º dell’unità d’Italia. La struttura di missione, nonostante la bufera giudiziaria, continua a lavorare sulla Sassari-Olbia. Manca poco, insomma, per l’inizio delle procedure d’appalto».
Meno evidente l’ottimismo di Matteo Sanna, sindaco di Telti e presidente della commissione regionale all’urbanistica. «Sono preoccupato per la situazione che sta vivendo la struttura di missione. La commissione che presiedo vigilerà sulla questione e presto ci riuniremo di nuovo. Di certo non possiamo permetterci di perdere altro tempo. Vorrei ricordare - dice - che quello della Sassari-Olbia era un impegno ben preciso che abbiamo preso. Non possiamo tollerare intralci di alcun tipo. Sono certo comunque che Cappellacci segue con grande impegno questa storia».
Dal vicepresidente della Provincia ed ex sindaco di Padru, Antonio Satta, le parole sono molto meno tenere. «Finirà che per avere la quattro corsie metteranno il senso unico verso Sassari e per tornare indietro si passerà da Tempio - dice ironicamente -. A parte tutto, credo che ci sia poco da dire: devono darci i soldi che hanno scippato. Quei fondi Fas sono della Sardegna, e basta. Sulla vicenda il centrodestra si è comportato male. Basti ricordare le delegazioni bipartisan che per due volte sono andate a Roma per manifestare la preoccupazione del nord Sardegna. In entrambe le occasioni a ricevere gli amministratori del territorio il Governo non ha mandato manco un usciere».
Anche Antonio Perinu, sindaco di Oschiri non è conciliante. «Occorre finirla con la politica degli annunci - sottolinea -. Cappellacci sinora ha brillato per le affermazioni poi smentite dai fatti. Che dire? Per la messa in sicurezza della Sassari-Olbia occorrerà affidarsi alla provvidenza, più che alla politica. Attualmente vedo che istruttoria, appalti, tutto è fermo. Immagino che succederà se e quando riusciranno a iniziare i lavori sul chilometro che unisce l’aeroporto alla rotatoria. Suoneranno la fanfara, ma quell’opera con la Sassari-Olbia non c’entra un bel niente».
Ottimista invece è il sindaco di Monti, Giovanni Maria Raspitzu. «Siamo vicini alle elezioni - dice - qualcosa per forza si muoverà. Al di là di questo, poi, devo dire che nei nostri uffici è arrivato finalmente un po’ di materiale sulla nuova Sassari-Olbia, relativo ai progetti e alle procedure di valutazione di impatto ambientale. E’ la prima volta, significa che forse, finalmente, siamo vicini all’inizio dei lavori».

I vostri commenti