PD Tempio

Politica Tempiese
Cerca nel Blog
Museo del costume, gelo tra Comune e Provincia
Pubblicato da (g.g.) in Cronaca • 26/02/2010 15.37.36
LA NUOVA SARDEGNA
VENERDÌ, 26 FEBBRAIO 2010

Museo del costume, gelo tra Comune e Provincia

Pintus dice no alla Murrighile: «In città sono necessari gli uffici»

TEMPIO. Diventa sempre più duro e spigoloso il confronto tra l’amministrazione comunale di Tempio e la Provincia. «Il museo del costume? Se lo facciano a casa loro». E’ secca e senza possibilità di appello la risposta del sindaco Antonello Pintus alla richiesta della Provincia di trasformare il piano seminterrato del palazzo Villamarina (che in origine ospitava le stalle) nel museo del costume. «Sono indignato - prosegue Pintus - questi decidono senza neppure consultarci. E’ un’offesa alla cittadinanza prima ancora che all’amministrazione che rappresento. Non si fa così in casa di altri». Polemica rovente, destinata a surriscaldarsi e farsi incandescenza con l’avvicinarsi della consultazione elettorale. «Ho saputo del museo - dice Pintus - quando i tecnici della Provincia hanno presentato il progetto all’approvazione della commissione urbanistica. Ebbene si mettano l’animo in pace: fino a quando io sarò sindaco quel progetto non passerà». E con il progetto non passeranno neanche i 500 mila euro che la Provincia dice di aver destinato alla realizzazione dell’opera. Una questione di principio. «Non siamo vassalli della Murrighile - rincara Pintus - le voglio ricordare che noi abbiamo rinunciato al comodato gratuito per cento anni dei locali per girarli alla Provincia che doveva realizzare uffici e non musei. E uffici noi pretendiamo perchè il museo credo nasca dall’idea di limitare ancora di più la presenza istituzionale della Provincia nella nostra città, e questo a noi non va bene. Né oggi e, mi auguro, né domani. Se davvero ci fosse stata da parte della Provincia l’intenzione a collaborare con la nostra amministrazione avremmo potuto anche trovare per il museo un locale più adatto. Hanno agito di testa loro, ignorandoci, in stile prettamente propagandistico». E spiega: «Non sappiamo neppure se i soldi per realizzare la struttura ci sono. Hanno parlato di 500 mila euro, che non è poco, ma io non sono convinto che siano disponibili. Qualche assessore, interpellato, mi ha detto che non ci sono. Ma se anche ci fossero, la nostra linea non cambia». (g.g.)

I vostri commenti