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L’Udc comanda nella volata finale
Pubblicato da GIAMPIERO COCCO in Politica • 21/04/2010 3.32.46
LA NUOVA SARDEGNA
MARTEDÌ, 20 APRILE 2010

L’Udc comanda nella volata finale

Elezioni: braccio di ferro con destra e sinistra per l’alleanza vincente

GIAMPIERO COCCO

TEMPIO. Le consultazioni tra i partiti stanno per giungere al termine. Il bipolarismo e le alleanze che caratterizzano la politica regionale e nazionale hanno attecchito anche in città. Tutto ruota attorno al nome del futuro sindaco, buono per il centrodestra o il centrosinistra.
L’ago della bilancia - per fare pendere il quale si stanno gettando manciate di assessorati sui piatti di destra o di sinistra - è l’Udc guidato in Gallura da Andrea Biancareddu. I nomi che lo schieramento di Casini - che in città rastrella da sempre un buon numero di voti - propone come canditati sono quelli di Franco Marotto, il quale è però osteggiato dalle correnti interne al suo stesso partito guidate dai diretti concorrenti (e attuali assessori) Giannetto Addis e Francesco Quargnenti. Il Pdl, ricompattatosi nelle ultime ore, resta seduto al tavolo delle trattative con due nomi, quello dell’attuale vicesindaco Angela Masu (la quale candidatura è avvallata dal sindaco Antonello Pintus, Pdl) e quello di Salvatore Sassu, medico cattolicissimo (con il seguito che ne consegue) e pediatra di grande valore sponsorizzato dall’assessore al bilancio in quota An-Pdl, Franco Anziani. I partiti che andrebbero a completare questa non ancora formalizzata alleanza sarebbero i sardisti e lo Sdi.
Sul versante opposto, quello del centrosinistra che in città vede come capofila il Pd, le scelte sul nome del candidato sono ancora avvolte dal mistero, anche se in molti stanno ipotizzando che la candidatura dell’attuale consigliere di minoranza Gerolamo Balata, esponente di spicco del Pd, sia quello più indicato per andare a vincere le elezioni di maggio.
Anche per lo schieramento di centrosinistra, ovviamente, un accordo con l’Udc (che siede a quel tavolo portando gli stessi nomi come candidati alla carica di primo cittadino) è indispensabile per avere, pallottoliere alla mano, la quasi certezza di poter conquistare il Comune dopo dieci anni di governo di centrodestra.
Le incognite, però, sono rappresentate dalle differenze di vedute all’interno dell’Udc, che rischia una scissione se a conquistare la pole position di candidato (per l’uno o l’altro schieramento) fosse Franco Marotto al posto degli altri due contendenti. I malumori del partito di Casini affiorano quotidianamente dopo gli estenuanti e continui faccia a faccia e riunioni “interne”, dove vengono portate avanti le richieste di una o dell’altra parte. A muso duro. Tutto questo in vista della volata finale, che vede prevalere Franco Marotto sugli altri. Un nome sul quale stanno per stringersi accordi preelettorali utilizzando il vecchio ma sempre valido manuale Cencelli

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