PD Tempio

Politica Tempiese
Cerca nel Blog
L'Idv mette il veto sul nome di Satta
Pubblicato da ALESSANDRA CARTA in Politica • 02/04/2010 13.18.58
UNIONE SARDA
VERSO LE PROVINCIALI.
Pd e alleati in piena guerra sulle primarie e i possibili candidati
L'Idv mette il veto sul nome di Satta Nel tavolo sardo l'Api ufficializza il sostegno alla Murrighile
Venerdì 02 aprile 2010
I dipietristi fanno un ragionamento: se il Pd boccia la ricandidatura della Murrighile, non ha senso sostenere quella di Satta, che è il suo vice.

Veti incrociati. A raffica. E nuovi scenari. Viaggia sull'asse Cagliari-Olbia la vagonata di sorprese per le Provinciali. Tutte manovre targate centrosinistra. Intanto: l'Api di Rutelli ha rotto gli indugi al tavolo regionale della coalizione, ieri. Come mai era successo prima, l'Alleanza per l'Italia ha messo il bollino su Pietrina Murrighile , capo uscente dell'esecutivo. Non solo. I cristiano-popolari dell'Upc si tireranno fuori dall'alleanza, se Antonio Satta non sarà il candidato presidente. Senza passare per le primarie, vogliono i centristi. Infine: l'Idv rema contro l'Upc, lanciando un avvertimento nettissimo al Pd: «Se non va bene la Murrighile, va bocciato pure Satta che è il suo vice».
MURRIGHILE CON L'API Dunque non è finita. Per nulla. Anzi: forse sta cominciando lo scontro vero nel centrosinistra. I coordinatori regionali hanno messo in agenda altri due appuntamenti, per la settimana prossima (martedì e mercoledì). Ma ieri si sono alzati dal tavolo con la pancia piena di veleno. Intanto: il nodo delle primarie non è sciolto. Ma adesso disfarsi della Murrighile - obiettivo del Pd - diventa sempre più una strada in salita. Perché il coordinatore sardo, Marco Marraccini , silente nel vertice di giovedì, ieri ha parlato. «La Murrighile sta con noi», suonava l'incipit. E poi: «Se il Pd riconosce i suoi uscenti, deve farlo anche con gli altri esponenti della coalizione. Peraltro, la presidente ha regolarmente concluso il suo mandato». Marraccini ci va di cesello, e chiude: «Cinque anni fa la Murrighile ha portato alla vittoria la coalizione in una terra tradizionalmente di centrodestra. È un valore aggiunto di cui bisogna tener conto».
SCONTRO IDV-API E se il peso specifico dell'Api è diventato enorme in una sola giornata, non si è ridotto quello dell'Idv. Il partito guidato a Roma da Antonio Di Pietro sta puntando su due nomi. Ieri non sono stati ufficializzati, ma la corsa interna all'Italia dei valori è tra Giommaria Uggias , europarlamentare, e Pier Paolo Spano , consigliere provinciale . Ma i dipietristi non si sono fermati lì e hanno allungato la sciabola contro l'Upc. La posizione vale acqua tirata al primo mulino. Infatti: l'Idv non ha mai nascosto di avere zero simpatie per il quinquennio Murrighile. «Ma se si boccia la presidente uscente, non c'è motivo per sostenere Satta». Insomma, il Pd ha un grattacapo in più da risolvere. Infatti: tra Satta e la Murrighile, viene da sé che i democratici sceglierebbero il primo, se fossero obbligati (tuttavia non lo amano). Ma così aprirebbero una frattura con l'Idv, che è il secondo partito dello schieramento, a questo punto avvantaggiato. Dal canto loro, i cristiano-popolari rispediscono al mittente l'ipotesi delle primarie. Con la novità di aver ufficializzato al resto del centrosinistra quanto già si sapeva: l'Upc andrà da solo, se il candidato presidente non sarà Satta.
ALESSANDRA CARTA

I vostri commenti