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A Tempio la riscossa del Pd
Pubblicato da Giampiero Cocco e Tonio Biosa in Elezioni • 15/04/2008 22.20.49
A Tempio la riscossa del Pd
La Nuova Sardegna — 15 aprile 2008
FATTO DEL GIORNO

TEMPIO.Il «si può fare» di Walter Veltroni vale a Tempio, dove il Pd strappa la Camera al Pdl per soli 4 voti mentre al Senato ottiene 69 preferenze in più. Scomparsi, come del resto in Italia, i partiti minori, ridimensionata l’Udc, che cala nei consensi ottenuti alle politiche del 2006, il risultato positivo viene incassato dal febbricitante (un’influenza) rappresentante del Pd, Giovanni Pala, come beneaugurante «per il futuro, inteso come elezioni regionali e comunali». Per Antonello Pintus, sindaco di una coalizione di centro destra, il risultato elettorale «conferma, nella pratica, la fiducia nella coalizione che guida da due legislature la città. Ringraziamo i cittadini che hanno espresso il loro apprezzamento per il popolo delle libertà, dimostrando quella maturità politica richiesta dal leader Silvio Berlusconi, che aveva implorato gli elettori a non riversare, e quindi disperdere, voti utili sui partiti minori». Una tornata elettorale che han portato alle urne 8904 votanti, distribuiti nei 15 seggi, comprese le frazioni di Nuchis, Bassacutena e San Pasquale. In pratica ha votato il 75,85 per cento degli aventi diritto al voto, che nel cocapoluogo della Gallura sono 12352. «Un elettorato che ha capito e fatto proprio il grande messaggio di democrazia del leader del Pd, Walter Veltroni - spiega Giovanni Pala, capogruppo di miniranza in consiglio comunale e rappresentante del Pd -, e considerato che il nostro è un partito appena nato, con poco più di sei mesi di vita, quello ottenuto è un ottimo successo se pensiamo che, avendo ottenuto la maggioranza per il senato, è bastato uno 0,080 per cento in più di consensi per ottenere uguale risultato anche alla camera. Il dato più significatico di queste elezioni sono la scomparsa dei partiti minori e la regressione dell’Udc, che in città otteneva sempre ottimi risultati, e la conferma che ormai si dialoga solamente su due fronti: il neo centro di Walter Veltroni e il vecchio centrodestra di Silvio Berlusconi. Resta, per il Pd, ancora molto da lavorare in vista delle prossime scadenze elettorali, quelle regionali del 2009 e le comunali del 2010, e riteniamo che questo risultato sia di buon auspicio per il futuro prossimo, che poi è il futuro delle nuove generazioni». Pochi gli impegni elettorali che si sono consumati in città. I leader dei partiti maggiori hanno fatto tappa in Gallura fermandosi soltanto a Olbia, mentre in Alta Gallura hanno chiamato a raccolta gli amici e simpatizzanti i politici sardi (Scano, Pisanu) che da Tempio hanno sempre ricevuto consensi. Alle nove di ieri sera l’ufficio elettorale del comune ha chiuso i battenti. Pochi i curiosi che si sono avvicinati al maxi schermo predisposto, come per ogni elezione, nel salone consiliare, come pochi erano gli irriducibili iscritti ai partiti che si attardavano nelle sedi aperte per l’occasione. Insomma, il fatidico «si può fare» di Tempio - città da sempre aperta alle nuove alchimie della politica - sarà analizzata dagli esperti di Veltroni, che vedono in questo risultato un buona base di partenza per le nuove sfide elettorali. - Giampiero Cocco e Tonio Biosa

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