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Arbau corre da solo e spacca il Pd
Pubblicato da GIOVANNI BUA in Politica • 03/04/2010 15.14.06
LA NUOVA SARDEGNA
SABATO, 03 APRILE 2010

Arbau corre da solo e spacca il Pd

«Fallito il tavolo del Centrosinistra, lista col sostegno di quattro partiti»

Tra i democratici può cambiare la strategia e il rapporto con gli alleati

GIOVANNI BUA
NUORO. Cronaca di una spaccatura annunciata. Andata in scena ieri nel Pd nuorese. Dopo mesi di tira e molla, veti e accuse incrociati, tentativi di mediazioni nazionali, regionali e provinciali. Possibili e impossibili. E alla fine, a tirare fuori le catagne dal fuoco al centrosinistra, e a far tramontare definitivamente l’ipotesi di primarie di coalizione a Nuoro (e, Sassari permettendo, in tutta l’isola) ci ha pensato Efisio Arbau. sindaco di Ollolai, presidente del Bim Taloro, strenuo difensore delle primarie «sempre e comunque». Soprattutto nella sua Provincia.
Nella quale, ottocento firme alla mano, Arbau chiede da mesi di essere candidato contro (l’ex?) compagno di partito, il presidente uscente Roberto Deriu.
Sfida che farà, non alle primarie però, ma alla guida di una coalizione formata dal nuovo di zecca «Democratici per Arbau», da Alleanza per l’Italia, Sinistra ecologia e libertà, Rossomori e Verdi. Che esprimerà anche un candidato sindaco. E in cui Arbau spera di traghettare gli «scontenti» della minoranza Soru-barracciana del Pd.
«Il tavolo provinciale del centrosinistra è definitivamente fallito - attacca Efiso Arbau - Il rifiuto alla celebrazione delle primarie di coalizione per la selezione dei candidati sindaco e presidente della Provincia di Nuoro, e la conseguente decisione assunta in tavoli non ufficiali di riconfermare il presidente della provincia uscente e di “assegnare” all’Idv la candidatura a sindaco, sono la prova del fallimento di una politica chiusa in se stessa che ha paura di confrontarsi con il proprio elettorato per scegliere le candidature». «Le cinque forze politiche - continua il sindaco di Ollolai nella nota firmata in calce dai 4 partiti alleati - Alleanza per l’Italia, Democratici con Arbau, SeL, Rossomori e Verdi hanno deciso di comporre una nuova coalizione di centrosinistra aperta ad altre forze politiche, movimenti e associazioni che si collocano senza ambiguità nell’alveo del centrosinistra. La prossima settimana la nuova coalizione terrà un incontro nella propria sede di via Roma a Nuoro, per illustrare i programmi per la Provincia ed il Comune, e per presentare i propri candidati alle cariche apicali».
Candidati tra cui non dovrebbero figurare i leader della minoranza del partito, con Francesca Barracciu, Francesco Meloni, Renzo Soro, Francesco Licheri che hanno anche di recente assicurato che non avrebbero seguito Arbau fuori dal Pd. E tra cui invece probabilmente ci saranno Piero Marteddu e l’oroseino Gino Nanni.
«Finalmente i nodi vengono al pettine - tuona il segretario provinciale del partito Giuseppe Pirisi - nessuno ha negato le primarie di coalizione. Il vero problema è che sono gli stessi alleati di Arbau a non volerle. Loro vogliono solo procurare un danno al centrosinistra. Era un atteggiamento premeditato, studiato a tavolino. Hanno cercato in tutti i modi la rottura, hanno parlato di minacce di esplusioni, di primarie negate, di trattative non fatte. In realtà alla fine hanno dovuto gettare la maschera. Non gli interessavano le primarie, ma la visibilità personale. Non gli interessa costruire un’alternativa al centrodestra populista che sta distruggendo la Sardegna, ma cercare di arrecare danno, per mere questioni personali, al centrosinistra. Meglio così - chiude Pirisi - almeno ora le cose sono chiare. E chiare sono le responsabilità. Arbau è fuori dal Pd, ed è stato lui a mettercisi».
Risolta la «grana Arbau» tramonta dunque anche l’ipotesi primarie a Nuoro (e probabilmente in tutta la Sardegna, Sassari permettendo). E, con Deriu a questo punto riconfermato al 100 per cento, gli equilibri andranno trovati «usando» la poltrona del sindaco. Attualmente in quota Idv, che chiede però anche la vice presidenza della Provincia per il sindaco di Gavoi Salvatore Lai e non ha un candidato pronto per le mani per il Comune. Ambita anche dai socialisti (che però sono in serrate trattative anche con la costituenda coalizione di Psd’Az, Riformatori, Udc e Pdl). E assolutamente indigesta per Federazione della sinistra e Upc (che preferiscono una rappresentanza in giunta). La trattativa è molto delicata. Il partito di Federico Palomba potrebbe fare un passo indietro (magari in cambio della non riconferma a Cagliari di Graziano Milia, che comunque Silvio Lai ha assicurato) e a quel punto le porte si spalancherebbero per una «doppietta» Pd. Con la probabile candidatura dell’attuale capogruppo dei Ds in consiglio Alessandro Bianchi.

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