La Nuova

Sabato 14 febbraio 2004

 

 

Rally. Addis (Margherita) attacca la giunta Pintus

«La città ha subito

l’ennesimo scippo»

  Ancora polemiche perché l'evento motoristico sfiorerà solo in modo marginale la città di Tempio

 

TEMPIO. «Spero che questa volta, considerata l'importanza del tema e il clamore che la notizia ha suscitato in città, l'inter­rogazione possa ottenere una risposta rapida. In ciò non c'è niente di personale, ma qualcosa di straordinariamente pub­blico». Con queste parole Antonello Addis, rappresentante del­la Margherita e consigliere comunale d'opposizione, accompa­gna il testo dell'ultima interrogazione presentata al sindaco Antonello Pintus. Un'interrogazione che ha come tema la vi­cenda del rally internazionale dal cui circuito Tempio è rima­sto fuori. «E' dire - dichiara Addis - che l'evento avrebbe do­vuto costituire un vero fiore all'occhiello per l'immagine della città, come diversi assessori si sono ripetutamente affannati a spiegare rivendicando meriti veri o presunti». Il consigliere della Margherita allude in particolare ad un'intervista di fine anno nella quale il sindaco dichiarava di puntare molto sulla risonanza che per la città avrebbe avuto l'evento sportivo.

«In effetti - si legge nel testo dell'interrogazione - la Fede­razione internazionale aveva scelto Tempio quale sede del Gran Premio d'Italia di rally, il tutto sarebbe stato possibile grazie all'iniziativa di Pasquale Lattuneddu, nonché agli impegni assunti dall'amministrazione per la predisposizione delle strutture indispensabili allo svolgimento dell'evento.. Conti alla mano, secondo previsioni nient'affatto esagerate, si sareb­be creato un movimento capace di coinvolgere 2500 persone per una spesa valutabile in oltre 15 - 16 milioni di euro, alcune centinaia di assunzioni e un flusso di introiti che avrebbero fatto comodo ai commercianti locali. Olbia - e questo sembra essere uno dei punti più dolenti per Addis - avrebbe però sop­piantato Tempio, la cui amministrazione, per proprie inadem­pienze avrebbe perso la grande opportunità.

Nella sua interrogazione, il consigliere comunale chiede di conoscere le ragioni per le quali l'amministrazione non ha impedito che si decidesse di dislocare altrove la sala stampa e il parco di assistenza e riordino del Gran Premio. Addis vorreb­be anche accertare se ci sia stata trascuratezza nella gestione della pratica e «se corrisponde al vero che a Tempio rimarran­no solamente una tappa del rally sullo sterrato e forse alcune esibizioni automobilistiche senza alcun vantaggio economico per la città.. Una sorta di zuccherino, insomma, che non indorerebbe molto la pillola. Tra i punti da esaminare, per Addis, ci sarebbero anche le ragioni che hanno fatto sì che della vi­cenda non sia stato tempestivamente informato il consiglio.

Giuseppe Pulina