09-05-2000
Sei studenti universitari danno vita a una
rivista
Tempio "Gemellae", il nome della città di
Tempio in epoca romana, è ora anche il titolo di
un mensile di cultura scritto e diretto da sei
studenti universitari poco più che
ventenni.Francesco Pasella, Antonio Quidacciolu,
Maurizio Mannoni, Gaya Ducerchi, Marco Forteleoni
e Danilo Maccioccu, non sono soltanto i componenti
della mini-redazione, ma anche i finanziatori
dell'iniziativa: la scorsa settimana è stato
pubblicato il primo numero della rivista, e i sei
giovani autori non si sono limitati a scrivere e
impaginare i testi, ma anche a curare
personalmente la distribuzione.Sulle pagine di "Gemellae"
trovano spazio poesia, narrativa, cinematografia,
arti figurative: sono i punti fermi della rivista,
che non nasce con l'intento di edificare la sola
cultura locale ma si pone come finalità il suo
inserimento in un orizzonte più ampio, aperto alla
dimensione globale. Un coraggioso tentativo di
ammodernare l'impostazione passatista e spesso
retorica di altre riviste del territorio, poco
attente ai gusti e alle esigenze culturali dei più
giovani.Due gli obiettivi primari: da un lato
costruire una fitta rete di collaboratori
occasionali, dall'altro ottenere qualche
finanziamento dall'assessorato alla Cultura: «Per
chi come noi scrive per solo diletto - spiegano
Francesco Pasella e Maurizio Mannoni - ricevere
qualche contributo sia dagli enti locali che dai
privati è fondamentale. Solo così possiamo
ampliare pagine e prospettive»..F. C.
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