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Il Papa riceve i lavoratori E.On: «Voi operai sardi siete nel mio cuore»

Pubblicato da Pinuccio Saba in Cronaca · 25/4/2013 09:46:47

Il Papa riceve i lavoratori E.On: «Voi operai sardi siete nel mio cuore»
Il pontefice ha incontrato i lavoratori di Fiumesanto e ha rivolto loror un saluto affettuoso: «Stavolta l’aereo è arrivato in tempo»
Da "La Nuova Sardegna" del 25 aprile 2013
di Pinuccio Saba
ROMA. Se l'intenzione era quella di far accendere i riflettori sulle vertenza E.On, la mossa di lavoratori, organizzazioni sindacali e arcidiocesi di Sassari è stata davvero vincente. Quella macchia arancione nella marea di colori che ieri mattina animava piazza San Pietro per l'udienza del mercoledì di Papa Francesco, spiccava nettamente. Anche perché i 45 lavoratori di Fiume Santo indossavano la regolare divisa da lavoro: giubbino, maglietta e cappellino arancione. E anche stavolta Papa Francesco ha voluto salutare la delegazione sarda. Ricordando che la scorsa settimana l'udienza era saltata per colpa dei trasporti. «Saluto con affetto l'arcivescovo di Sassari che ha accompagnato i lavoratori che la scorsa settimana non hanno fatto in tempo ad arrivare a Roma _ ha detto il Pontefice mentre i lavoratori schizzavano in piedi per applaudire in quell'angolo di sagrato dove erano stati fatti accomodare _. Lavoratori che rischiano di perdere il loro posto di lavoro. Una terra che attraversa una profonda crisi e prego affinchè cessi la sofferenza che la affligge».
Parole che hanno scaldato il cuore dei lavoratori che, grazie a una delegazione guidata dall’arcivescovo padre Paolo Atzei (Antonella Carroni, Antonella Masia, Immacolata Tedde e Franco Peana) , hanno donato a Papa Francesco un elmetto bianco (con i 4 Mori), la bandiera della Sardegna, un inginocchiatoio fatto al telaio, la lettera del sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa, due libri sulla basilica di San Gavino e la copia in argento delle chiavi della basilica, quelle stesse chiavi che sono le "protagoniste" delle cerimonia che si tiene la mattina della Festa dei Martiri Turritani.
Per la piccola delegazione che ha incontrato il pontefice è stata un'emozione fortissima. «Io sono abituato a parlare davanti a tutti _ ha poi raccontato Franco Peana, dirigente sindacale della UILTEC _ ma quando si è avvicinato a noi non riuscivo a spiccicar parola. Mi ha colpito la sua disponibilità, una semplicità che mi ha davvero sorpreso. E ho impiegato qualche secondo prima di riuscire a spiegare in due parole quali sono i nostri problemi».
Ad accompagnare i lavoratori davanti al Pontefice, l'arcivescovo padre Paolo Atzei. «Questi sono i lavoratori di Fiume Santo. Un delle tante croci che segnano la nostra isola _ ha detto il prelato _. Sono arrivati qui a Roma per la sua benedizione». «Affido nelle sue mani la nostra centrale _ ha aggiunto Antonella Carroni _, le nostre famiglie, la nostra Sardegna. Venga, l'aspettiamo».
«Vi porto nel cuore», è stata la semplice riposta di Papa Francesco. Invitato, o meglio si è autoinvitato, a venire in Sardegna. «Ma con queste posso entrare in città?», ha detto il pontefice alla vista delle chiavi della Basilica. «Certo, può aprire la città e sarà il benvenuto», ha risposto Peana. Un incontro di pochi minuti, ma che ha lasciato il segno nella delegazione di lavoratori che ha atteso anche l'ultimo passaggio di Papa Francesco prima di lasciare piazza San Pietro.
La presenza di tutte quelle giacche arancioni non poteva certo passare inosservata e le più importanti reti televisive hanno ripreso la notizia e le immagini diffuse dalla Tv Vaticana. «Queste persone lottano per conservare il posto di lavoro» ha spiegato ai microfoni l'arcivescovo, mentre Massimiliano Muretti, dirigente della Uilctem ha sottolineato che «E.On vuole tagliare la meta dei posti di lavoro in una centrale che ha prodotto 78 milioni di utile». «E' una multinazionale che non vuole sentire ragioni _ ha rincarato padre Paolo Atzei _. Ho provato a scrivere ai dirigenti di E.On ma non abbiamo avuto risposta. E mi è sembrato giusto accompagnare queste persone per chiedere la benedizione papale».
Parole di confrorto per la delegazione di Fiume Santo, Proprio ieri c'è stata un'altra tornata di scioperi, ancora una volta vanificata dalle determinazioni di Terna. Una giornata non proprio eccezionale, a Fiume Santo. Ma illuminata, come ha detto la delegazione che ha avvicinato il pontefice, dal sorriso di Papa Francesco.


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