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Frediani: «Scelgo gli assessori o mi dimetto»

Pubblicato da (a.m.) in Politica · 21/2/2013 09:39:43

da "La Nuova Sardegna" del 21/02/2013
Ultimatum del sindaco dopo le minacce dell’Upc sul rimpasto in giunta. Nuovo coordinamento del Pd

TEMPIO. «Laddove la legge mi attribuisce competenze specifiche, come l’individuazione dei nuovi assessori, intendo esercitarle in pieno. In caso contrario si torna tutti a casa». E’ un passo durissimo di un comunicato emesso dal sindaco Romeo Frediani, all’indomani delle dichiarazioni di Massimiliano Deledda, segretario provinciale dell’Upc, che, intervenendo sull’alternanza in giunta, dopo avere chiesto il rispetto dei patti, aveva rivendicato al suo partito il diritto di scegliere l’assessore di pertinenza dell’Upc.
«Non accetto - risponde Romeo Frediani - lezioni di etica politica, posto che le indicazioni relative all’assessore dell’Upc arrivano dopo un ampio confronto con il consigliere comunale Agostino Madarese, molto vicino alla segretaria nazionale dello stesso partito. Appaiono pertanto del tutto inopportune le dichiarazioni del segretario provinciale dell’Upc che, con insistenza e toni arroganti, pretende di imporre non solo l’avvicendamento, ma anche il nominativo di un soggetto esterno, indicato a rivestire questo ruolo e attribuendo il ritardo a chissà quali inesistenti diatribe all’interno del Pd».
Sull’alternanza in giunta però, prima ancora delle dichiarazioni di Romeo Frediani, ieri, di prima mattina, è nuovamente intervenuto Massimiliano Deledda, per annunciare l’avvio di un dialogo, assieme alle forze centriste di Tempio, nel «tentativo di smuovere una città in stallo e con l’intento di preparare una nuova classe politica per l’appuntamento elettorale del 2015, quando Tempio verrà chiamata a rinnovare il proprio consiglio comunale».
Un vero e proprio atto di rottura con l’attuale maggioranza, al quale manca solo l’ufficialità di una comunicazione. Frediani, nel suo documento, fa riferimento anche alla riunione del Ddrettivo del Pd (svoltasi martedì sera), voluta da lui - precisa - «non per ricucire le fila all’interno del partito ma semplicemente perché nessun altro ha preso l’iniziativa».
Frediani rende noto anche che nel corso dell’incontro non si è parlato di alternanza in giunta. Il direttivo, riunitosi nella sede di Piazza Italia, infatti, dopo avere preso atto delle dimissioni di Nicola Comerci, ringraziato, all’unanimità, per l’impegno profuso, ha deliberato di nominare alla guida del partito un coordinamento di cinque persone, i cui nominativi verranno resi noti nelle prossime ore, quando tutti e cinque avranno dato la disponibilità. Il coordinamento avrà il compito di gestire il partito in questi ultimi giorni di campagna elettorale, seguire le fasi dell’avvicendamento in giunta e, infine preparare, presumibilmente entro maggio, il congresso cittadino per l’elezione del nuovo segretario del circolo e il nuovo direttivo. La riunione, per ammissione di tutti i presenti, si «è svolta in un clima di grande serenità». (a.m.)


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