PALMIRO

Da "La Nuova Sardegna" del 02 gennaio 2013
Ma a Tempio le primarie hanno lasciato strascichi nel partito

TEMPIO. In città le primarie del Pd, al di là del momento esaltante di democrazia, sono state anche una sorta di conta interna per la supremazia del partito. L’esame dei numeri conferma alcune realtà già note. A livello provinciale i numeri hanno dimostrato che il Pd e la città potrebbero avere più peso. A livello locale, gli stessi numeri fanno risaltare in modo crudo le fratture interne. «In questa fase – dice diplomaticamente Vittorio Masu –, consigliere provinciale del Pd, più che politicamente, la città non ha contato nulla numericamente. C’è anche da dire però che Olbia hanno votato circa 1500 persone, a Tempio poco meno di 500». Nicola Comerci (nella foto)commenta in modo positivo la sua esperienza. «Non ho smanie di candidatura – dice –, ho deciso di presentarmi perché non c’era nessuno dell’Alta Gallura alle primarie. Volevo dimostrare che Tempio c’era. Anche se nel partito c’è chi non mi ha sostenuto. E questo mi spiace. Io ho messo la faccia e la città ha risposto. Non posso che dire grazie ai tempiesi». Masu analizza le ripercussioni che i dati scaturiti domenica scorsa dalle urne potranno provocare in futuro. «Pur riconoscendogli il coraggio di avere voluto rappresentare la città in una battaglia già persa in partenza – dice Masu –, Comerci, ha commesso l’errore di non concertare con il partito la sua candidatura. Per quanto riguarda il futuro, non penso che la cosa possa avere ripercussioni immediate anche se la situazione non è delle più facili». (a.m.)