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Gli avvocati strappano il sì alla legge

Pubblicato da Luca Rojch in Politica · 13/11/2012 18:10:42

Gli avvocati strappano il sì alla legge
I parlamentari del Pdl Settimo NIzzi e Fedele Sanciu aprono all’ipotesi del trasferimento degli uffici giudiziari in città

da "La Nuova Sardegna" del 13/11/2012
OLBIA. La sala ribolle di ultrà in doppiopetto e codice civile sottomano. L’assemblea degli avvocati che chiedono l’istituzione del tribunale in città è un successo. Piegata la gommosa resistenza del senatore Fedele Sanciu, interpretato il fulmineo intervento del deputato Settimo Nizzi come una adesione alla causa. La legge per istituire il tribunale in città prende corpo. Sanciu in meno di 48 ore fa una mezza giravolta. «Sono per l’unità del territorio e sono convinto che serva una azione comune di tutti e quattro i parlamentari – dice –. Credo sia più importante creare le precondizioni perché si dia vita a un clima favorevole. È chiaro che questa comunità ha subito un torto, ma non si deve abboccare alla deriva campanilistica. Non farei mai male alla comunità di Tempio. Se c’è qualcuno che ha sbagliato è il sindaco di Tempio Romeo Frediani che ha messo a disposizione risorse e locali per trasferire la sede a Tempio». Il senatore va avanti per 20 minuti come un centravanti che tiene palla per far passare il tempo, ma alla fine pressato dice il suo sì. «Beh, certo se volete che firmi la legge per creare il tribunale a Olbia sono pronto – dice –. Anche se ho la sensazione che se facciamo così non otterremo nulla. Inutile sostenere un disegno di legge se non portiamo avanti il risultato. Vedrò gli altri parlamentari già domani, ma non sosterrò mai campanili che devastano le istituzioni». Ma nessuno ascolta queste ultime parole. È già partito l’applauso. Prima era già intervenuto Settimo Nizzi che dalla opposizione all’idea di presentare la legge, davanti alla platea ha mostrato molta più disponibilità. «Devo consultarmi con gli altri miei colleghi parlamentari – dice –. Per rispetto loro voglio che si abbia una posizione comune da portare avanti insieme. Voglio capire se da parte loro c’è la disponibilità di presentare insieme un disegno di legge per ottenere la creazione del tribunale in città». Da capire quale sarà la posizione degli altri due parlamentari. Il senatore Gian Piero Scanu è l’unico che non si è ancora espresso in modo definitivo. Il deputato Giulio Calvisi non sembrava credere troppo al progetto del disegno di legge, ma vista l’apertura degli altri parlamentari anche lui potrebbe essere conquistato dall'idea. Entrambi erano assenti per impegni istituzionali a Roma. A strappare applausi alla folla è il sindaco Gianni Giovannelli. «Mi rivolgo ai quattro parlamentari perché diano una risposta chiara e netta – afferma –. Perché avviino da subito una iniziativa di legge per istituire il tribunale a Olbia. So che due mesi sono pochi e non porteranno alla approvazione della legge. Ma l’impegno di oggi certificherà quello di domani. L'accordo tra i parlamentari deve arrivare subito». In sala anche l'europarlamentare Giommaria Uggias che prende la parola e strappa consensi. «Parlo da avvocato. Ma posso dire che mi sono speso per far aprire il tribunale a Olbia. Oggi abbiamo anche i nomi di chi ha fatto chiudere il tribunale. Se fossi parlamentare avrei già presentato la legge, da subito. Lo farei perché serve una scelta di campo e io non mi nascondo. Io scelgo Olbia, come avevo scelto Olbia quando c'era da decidere il capoluogo della nuova Provincia. Non condanno il sindaco di Tempio, condanno la strumentalizzazione fatta dagli avvocati di Tempio». Piovono applausi nella sala dell'Expo stracolma. Davide Bacciu lancia l'appello. «A settembre del 2011 avevamo già lanciato l'allarme sul rischio chiusura del tribunale. Sono arrivate rassicurazioni. Smentite dai fatti. Ora chiediamo che i parlamentari siano accanto a noi in questa battaglia».


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